ORCHIDEE

(articoli ed osservazioni di botanica, tassonomia e coltivazione)

autore:
GIANANTONIO TORELLI

medico e botanico

mail: gian.torelli (at) gmail.com


maggio 2020 > aggiornamento del mio articolo sul genere 
BLETILLA


dicembre 2019   >  osservazioni e consigli sulla coltivazione delle Phalaenopsis

agosto 2019 >     il genere CHILOSCHISTA


vasi trasparenti od opachi?  
le mie note sui benefici dei vasi trasparenti

altri miei articoli :

DENDROBIUM  NOBILE
 

AERIDES


CYMBIDIUM

MILTONIOPSIS

PLEIONE

 

nuova revisione del mio famoso articolo sui FERTILIZZANTI

in cui vi spiego in modo abbastanza semplice la loro composizione ed uso, ed anche l'inganno, se posso definirlo così, presente nella esposizione della formulazione dei fertilizzanti commercializzati in Italia, in quanto espressa in NPK ..


osservazioni e note originali sulle piante vendute erroneamente come:
Coelogyne glandulosa
e Coelogyne mossiae 


coelogyne vendutami all'EOCCE di Paris 2018 come Coelogyne glandulosa
leggete qui


sono on line, sul sito web dell'amico Patrizio De Priori, anche questi altri miei vecchi articoli:

Bletilla (vecchio articolo)

il genere Cymbidium e la sua coltivazione
(vecchio articolo)

Coelogyne

le malattie che colpiscono le orchidee

impollinazione in situ del Cypripedium calceolus

la germinazione asimbiotica del Cypripedium calceolus

questo fu lo studio pilota, condotto insieme collega svedese dott. Svante Malmgren, che ci portò, per la prima volta al mondo, alla germinazione del Cypripedium calceolus in beuta

ulteriori progressi nella germinazione del Cypripedium calceolus

il Phragmipedium besseae: la sua storia e la sua riproduzione

 

( può essere ancora interessante visitare il mio vecchio sito sulle orchidee


https://leorchideeditorelli.blogspot.it/
   non aggiornato


queste sono le mie note sulla più rara orchidea spontanea italiana,

la Liparis loeselii

purtroppo oramai estinta nella sua unica stazione in Trentino:

infatti la decisione del servizio biotopi della Provincia di Trento di proibire lo sfalcio del biotopo Inghiaie, sito appena sotto Levico, pratica che veniva effettuata da secoli, ha fatto crescere solo canne palustri che hanno soffocato le poche piante di Liparis loeselii residue, determinandone la loro scomparsa


la colonia descritta in questo mio vecchio articolo ( biotopo Inghiaie in Trentino) si è nel frattempo ESTINTA per la scelta, molto discutibile, del servizio biotopi della Provincia Autonoma di Trento che ha deciso qualche anno fa di non far sfalciare più l'unica zona umida in cui cresceva la Liparis loeselii, provocandone l'estinzione! questa purtroppo fu l'attenzione prestata dai competenti uffici provinciali di allora, e a futura memoria in loco resta solo il cartellone, preparato dalla provincia, in cui si dichiara l'importanza di questa specie, unica in Italia. Magra consolazione...

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questo paphiopedilum è il risultato dell'incrocio che feci anni fa tra Paphiopedilum superbiens e paphiopedilum sukhakulii

lo feci germinare su terreno Phytamax, da me modificato



Pleione maculata di origine cinese


 

questa è la splendida e rarissima Pleione albiflora



Pleione albiflora, vista di profilo, dove si vede bene il caratteristico sperone posteriore






Pleione bulbocodioides

 



Paphiopedilum barbigerum, piccolo e bellissimo paphiopedilum cinese.....



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dopo alcuni anni dalla semina mi era fiorita questa bellissima Coelogyne:


dove ho incrociato Coelogyne speciosa ( da Bali) x Coelogyne mooreana ( dal Vietnam)

il fiore è davvero bello!!

( le macchioline scure sui petali sono dovuti alla Botrytis cinerea, un fungo che prospera con l'umidità invernale.. )

questo clone, oltre tutto, fiorisce almeno due volte all'anno !!

altra foto del mio ibrido Coelogyne speciosa x mooreana

 

 

questa invece è la bellissima Coelogyne usitana 

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Cymbidium erythraeum

Cymbidium erythraeum fu descritto da Lindley nel 1859 sulla base di una raccolta effettuata da Hooker nel Sikkim.
E' spesso erroneamente chiamato Cymbidium longifolium. Si tratta di una bella specie che fiorisce tra ottobre e novembre, caratterizzata da foglie lunghe e strette e da psedobulbi più piccoli che nelle specie consimili; il fiore ha i petali e i sepali molto stretti e macchiati di bruno, mentre il bel labello è bianco, macchiato di rosso-bruno. Cresce in Nepal, Sikkim, Assam, Birmania, Yunnan e Sichuan. E' interessante anche per la sua fioritura autunnale, rara nei Cymbidium.

Si distingue dal simile Cymbidium irioides, che ha però fiori con sepali e petali molto più larghi, labello giallastro, macchiato di rosso e le foglie molto più larghe.


Cymbidium iridiodes

 

se ti interessano altre notizie sulla classificazione e coltivazione dei CYMBIDIUM, puoi leggere questo mio nuovo articolo: cymbidium

 ( è ancora disponibile, su altro sito web, il mio vecchio articolo sui cymbidium  )


 

Brassavola nodosa a Roatàn (Honduras)



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